Il progetto educativo pavoniano,si fonda sull’antropologia cristiana e persegue la mèta di costruire uomini incarnati nel mondo e cittadini nostalgici del cielo.
L’icona sintetica che meglio allude al tipo di uomo qui disegnato è quella dell’albero rovesciato: l’uomo sprofonda le sue radici in cielo – da dove prende la linfa della luce – e dirama fronde e frutti sulla terra. Questo è l’uomo che deve venire alla luce. Non solo grazie al nostro impegno educativo,
ma anche in forza dello Spirito.
Il progetto educativo pavoniano ha un grande futuro dietro le spalle: Lodovico Pavoni. Un pedagogista “laureato sul campo”, che ha saputo coniugare l’alfabeto del cuore con una carità non assistenzialistica, ma promozionale e creativa. Come disse di lui papa Giovanni Paolo II nell’udienza successiva alla sua Beatificazione, «seppe elaborare… un metodo educativo che si basa sui mezzi tipici della pedagogia preventiva, quali religione e ragione, amore e dolcezza, vigilanza e conoscenza. Riuscì ad organizzare un modello di istruzione e di avviamento al lavoro, che preludeva alle moderne scuole professionali, introducendo riforme, che anticipavano profeticamente la dottrina sociale della Chiesa, espressa poi nella Rerum Novarum».